Cari amici di Imago Vocis,

ho ascoltato e guardato il bel video di Patrizia (che ringrazio anch’io!) e, come ogni volta che vi penso, mi sono congratulato mentalmente con ciascuno di voi.

 

Credo infatti che, prima di qualsiasi impressione artistica – in ogni caso molto gradevole -, da ogni vostra registrazione (e dall’impegno con cui preparate e documentate ogni uscita pubblica, dalla più artisticamente esposta alla più conviviale) traspaia anzitutto una grande armonia, umana prima che musicale, oltre ad una coesione che è raro trovare in realtà analoghe.

La forza del Coro Imago Vocis di Volpiano, che è uscito sostanzialmente indenne – per quel poco che mi pare di aver capito – da rivoluzioni d’organico, che è incredibilmente sottostimato nel panorama locale in cui è sorto ed opera, che purtroppo non attira troppe nuove leve e che ora si impegna con più decisione a cercare occasioni per esibirsi, dicevo: la forza del Coro Imago Vocis è anzitutto questa non comune e non scontata armonia che lega con naturalezza i suoi componenti, dai veterani alle recenti leve.

Fatti salvi i giustissimi discorsi relativi al procacciamento di risorse pecuniarie (problema ahimé comune a tutte le formazioni musicali, non solo corali e non solo amatoriali), fatte salve le difficoltà di reclutamento di nuovi coristi – soprattutto maschi -, Imago Vocis per sua fortuna può contare sul “capitale umano” nel senso migliore di questa locuzione e con buona pace dell’omonimo e amaro film di Paolo Virzì, dove il capitale umano – come vedrete se non l’avete visto – è considerato un nonnulla.

Il vostro tesoro d’armonia umana non è scontato… e non è nemmeno così naturale: nel senso che, se si verifica – come in voi si verifica in effetti -, è per merito dei suoi componenti e del suo Maestro.

Bravi e grazie, come sempre. Sono onorato di far musica con voi.